I sistemi più efficaci per togliere le macchie variano a seconda della natura della macchia e il tipo di materiale che l’ha subita. Consultate perciò il seguente elenco che, confidiamo, potrà aiutarvi con una certa approssimazione a risolvere il vostro particolare problema. Ma non aspettatevi dei miracoli: non vi sarà possibile, per esempio, togliere da mobili lucidati macchie tenaci di vecchia data, o scalfitture profonde, senza lasciare una traccia visibile.
Alcune specialità, entrate in commercio nel campo degli smacchiatori, rappresentano per il legno un soddisfacente compromesso; ma in parecchi casi l’unico rimedio possibile risiede in una radicale ri-lucidatura dell’intera superficie da parte di un artigiano, esperto del mestiere.
Costruzioni in mattoni
Macchie.
1. Alterazione del colore.
2. Affumicatura.
3. Incrostazioni biancastre (comuni nei mattoni nuovi).
4. Persistente decolorazione.
Trattamento.
1. Lavaggio con sapone alla soda.
2. Lavaggio a fondo con una soluzione di acqua e sapone mista ad ammoniaca.
3. Pulite i mattoni con una spazzola di fil di ferro. Spennellate i resti delle incrostazioni con acido cloridrico; trascorso un certo tempo, risciacquate con acqua.
4. Talvolta, la miglior cosa da fare è tingere addirittura la superficie. In commercio si trovano pitture adatte per mattoni.
Cemento
Macchie.
1. Ruggine.
2. Colore sporco.
Trattamento.
1. Spennellate la macchia con una soluzione forte di acido ossalico; sfregate con una spazzola dura, poi risciacquate con acqua pulita.
2. Lavate con una soluzione di acqua e sapone. Se non basta, dipingete la superficie con una apposita pittura da cemento.
Legno
Macchie.
1. Olio (penetrato nel legno greggio).
2. Pittura.
3. Catrame.
4. Segni di suole di gomma (sui pavimenti).
5. Caffè (sul legno greggio).
6. Tè (sul legno greggio).
7. Generale alterazione del colore.
8. Inchiostro.
Trattamento.
1. Applicate un impasto di talco o bianco di Spagna e fosfato trisodico mischiato in poca acqua. Lasciate l’impasto sulla macchia per tutto il tempo necessario.
2. Raschiate la macchia più che potete; trattate il rimanente con fosfato trisodico o altro prodotto sverniciante. Raschiate ancora e risciacquate con acqua pulita.
3. Cercate di portar via il catrame con uno straccetto imbevuto di benzina o di paraffina, dopo aver raschiato la macchia il più possibile con un coltello.
4. Strofinate con paglia di acciaio fine.
5. Lavate la macchia sfregando con acqua e sapone; strofinate poi con tetracloruro di carbonio o altro solvente del genere per togliere l’alone.
6. Applicate sulla macchia una soluzione concentrata di borace; toglietela dopo qualche tempo asciugando con un panno.
7. Spennellate con una soluzione concentrata di acido ossalico, che avrà potere sbiancante sul legno. Dopo qualche tempo lavate con abbondante acqua.
In tutti i suddetti casi, oppure nel caso di macchie non identificabili, togliete le macchie resistenti sfregandole con paglia di acciaio fine. Ridate poi al legno la finitura. previa applicazione di mordente per riprendere il colore della superficie circostante.
8. Provate con acqua e sapone. Se non basta, spennellate la macchia con acido citrico e lasciate stare per circa 15 minuti. Risciacquate poi in acqua pulita e fate asciugare.
Tessuti
Se possibile, fate anzitutto una prova per accertarvi che il trattamento suggerito non danneggi né scolorisca il tessuto.
Macchie.
1. Birra.
2. Pittura
3. Caffè.
4. Tè.
5. Vino.
6. Succhi di frutta.
7. Gelato.
8. Grassi.
9. Inchiostro.
10. Erba.
11. Latte.
12. Vernice da unghie.
13. Rossetto per le labbra.
14. Olio.
Trattamento
1. Trattate la macchia con una soluzione composta di una parte di sale ammoniacale, una parte di alcool denaturato. quattro parti di acqua calda.
2. Provate con un diluente, o con alcool denaturato, o con una miscela delle due sostanze. Si potrà anche usare un surrogato di trementina che lascia un alone più leggero da togliersi con tetracloruro di carbonio o altro solvente. Se la macchia non scompare con questi trattamenti, probabilmente si tratta di pittura alla cellulosa; usate allora acetone per cancellarla.3. Passate sulla macchia una spugna imbevuta di acqua saponata calda e lasciate asciugare. Finite di togliere l’alone con tetracloruro di carbonio o altro smacchiatore del genere.
4. Passate sulla macchia una spugna imbevuta di una forte soluzione di borace e immergete la parte macchiata nella soluzione stessa.
5. Passate sulla macchia una spugna imbevuta di acido acetico e immergete la macchia nell’acido stesso. È anche efficace trattare con una parte di perossido di idrogeno su cinque parti di cloruro di ammonio, ma questo procedimento può talvolta rovinare il colore.
6. Il perossido di idrogeno è generalmente efficace, ma può scolorire il tessuto.
7. Una saponata calda dovrebbe far scomparire in gran parte la macchia. Togliete il rimanente con tetracloruro di carbonio o altro solvente del genere.
8. Ponete un pezzetto di carta assorbente sulla macchia e passateci sopra il ferro da stiro caldo per fare assorbire il grasso dalla carta quanto più possibile. Togliete il rimanente con tetracloruro di carbonio o altro solvente.
9. Generalmente è efficace il perossido di idrogeno; provate con il latte freddo.
10. Provate una soluzione calda di acqua e sapone con aggiunta di un cucchiaino da tè di alcool denaturato. L’etere è anche più efficace.
11. Smacchiate il più possibile con l’etere. Ogni rimanenza potrà essere tolta con una forte soluzione di borace. Lavate infine con acqua pulita.
12. Togliete la macchia con acetone. L’acetone però si colorirà durante il trattamento lasciando un leggero alone. Toglietelo con alcool denaturato.
13. Smacchiate con tetracloruro di carbonio o altro tipo di solvente. Nella zona macchiata resterà un leggero alone che si potrà eliminare con perossido di idrogeno.
14. Usate una soluzione di detersivo, benzina leggera (non benzina comune che
lascerebbe una macchia) e tetracloruro di carbonio o altro smacchiatore del genere. Togliete qualsiasi traccia con detersivo e acqua saponata.