Nel tempo il meccanismo dell’incentivazione all’acquisto si è evoluto e modificato. Se in tempi ormai lontani le imprese utilizzavano pochi prodotti per attrarre i consumatori, i così detti “prezzi civetta”, ormai si assiste a campagne ripetute con una pluralità di prodotti a prezzo ridotto che permettono, alla famiglia tipo, di vivere di prodotti di marca scontati senza grandi rinunce e con importanti risparmi economici. Unica condizione avere l’accortezza di adeguare, in qualche misura, i consumi alle promozioni.
Potrebbe sembrare una costrizione, può essere un appassionante gioco di ruolo dove il consumatore sfida produttori e distributori con l’obbiettivo di realizzare il più elevato rapporto “value for money” o, in italiano, il più elevato volume acquistato con il minor esborso.
Nuovamente torna utile avere una lista di cosa serve portare a casa ed applicare alcune semplici regole volte a migliorare il risultato:
-acquistare, tra i prodotto in offerta, quelli che servono nella quantità che consumerò entro la scadenza, si eviteranno sprechi massimizzando il risparmio.
-acquistare, per i prodotti con scadenza lunga o lunghissima, quantità aggiuntive che saranno utilizzate anche nelle settimane o mesi successivi all’acquisto, quando non saranno in promozione, è il caso dei prodotti alimentari secchi e dello scatolame;
-per i prodotti senza scadenza, ad esempio i detersivi o la carta igienica, acquisto solo durante le promozioni avendo cura di utilizzare solo quelle che offrono almeno il 50% di sconto
-essere flessibili sulla marca dei prodotti che solitamente consumiamo, se non c’è una marca di un prodotto che siamo soliti acquistare in promozione acquistare quel prodotto di un’al-tra, solitamente un’alternativa esiste: è un modo per provare altre marche e magari scoprire prerogative a noi sconosciute che apprezziamo
-essere consapevoli e tenere presenti i volumi che possiamo conservare nel frigorifero e nel freezer di casa, avere una scorta di un prodotto conveniente non può andare a detrimento della conservazione di quanto già abbiamo o ci serve avere.
L’applicazione delle regole di cui sopra è ottimale se si dispone di un adeguato spazio per la conservazione così da poter concentrare tutte le scorte in uno, massimo due, spazi, uno per i prodotti alimentari e l’altro per quelli non alimentari, oltre naturalmente a quanto serve per i prodotti che necessitano di temperatura controllata.
Questa soluzione consente di avere visivamente lo stato del nostro magazzino casalingo evitando, da un lato, di non acquistare quando le scorte sono in esaurimento e richiedono di essere reintegrate e c’è la promozione in atto di un prodotto che consumiamo, dall’altro, di acquistare prodotti ancora disponibili in quantità significativa saturando lo spazio a discapito di altri dei quali rischieremo di restare senza.
L’esperienza e l’abitudine faranno poi scoprire che chi gestisce le promozioni, specie se si susseguono nell’anno, segue alcune regole. Ad esempio ad inizio mese2 il cioccolato non è mai in offerta, le offerte sul cioccolato solitamente si sviluppano dalla seconda decade o quindicina del mese. Evidentemente il consumatore, incassato lo stipendio, ha una propensione più elevata a gratificarsi, rispetto a quando, verso la fine del mese, le risorse scarseggiano, analogamente lo sconto del 50% su detersivi per lavabiancheria o lavapiatti si presentano dopo periodi di sconti più contenuti