Da quanto tempo non montate in sella a una bicicletta? Proprio nelle città con un’alta incidenza di brevi spostamenti in auto, circa un terzo di questi spostamenti potrebbe essere sostituito dalla bicicletta. Non stiamo vaneggiando, città come Amsterdam e Delft in Olanda, e il comune di Meinster in Germania ne sono la prova: il 32% degli spostamenti vengono effettuati in bicicletta. Le chance del traffico verde tuttavia dipendono in modo significativo dall’iniziativa comunale: molti sono riusciti con iniziative mirate a convertire un quinto del traffico automobilistico in traffico a pedali, in altri non è stato mosso un dito.
Montare in sella a una bici è tutta salute. Pedalate di un’ora e più avviano il processo di combustione dei grassi, eliminano il tasso di colesterolo “cattivo” e, con una giusta dose di allenamento continuato, potrete potenziare la vostra capacità aerobica del 20%. I movimenti rotatori durante la pedalata alimentano la cartilagine in modo ottimale. Infine pedalare rafforza la schiena, in particolare l’area delle vertebre lombari e la muscolatura della schiena: punti che solo pochi esercizi ginnici riescono a raggiungere.
Lo sapevate?
Nelle zone ad alta concentrazione metà degli spostamenti in automobile non raggiungono i 5 chilometri, e nel complesso addirittura 1’80% non arriva a 10 chilometri!
Studi dimostrano che nella cerchia urbana, se dovete percorrere fino a 5 chilometri, la bicicletta è in assoluto il mezzo più veloce per arrivare a destinazione.
Persino sulle vie principali i ciclisti, grazie a una migliore aerazione, risentono meno dei danni dello smog rispetto ai passeggeri al riparo nelle automobili, con tanto di finestrini alzati.
Mentre pedalate, consumate da 4 a 5 calorie al minuto to fisico produce endorfina e migliora l’umore.
Consigli
Pedalare senza affaticarsi troppo è una questione di “corretta impostazione”: il telaio deve essere adatto alla propria corporatura. Ruote gonfie al punto giusto fanno pedalare più velocemente.
Mettete meno vigore nella pedalata e aumentate il numero di giri. Gran parte delle cadute si verificano quando il ciclista è mentalmente stanco o distratto. Pedalate tenacemente, a 80-100 giri al minuto. Se mentre pedalate riuscite anche a parlare senza fatica, significa che c’è afflusso di ossigeno al cuore. Se sentite le gambe affaticate, scalate alla marcia inferiore!
Pedalare da mezzora a un’ora, meglio se tutti i giorni, è la soluzione ideale. Provate a vedere se il tragitto per recarvi a lavoro è a misura di bicicletta, imboccando eventualmente vie secondarie o aree verdi, tratti più congeniali per gli spostamenti in bici. In mezzora è possibile percorrere tranquillamente 12-15 chilometri. Al momento dell’acquisto, fate attenzione ai modelli poco costosi che trovate in negozi non specializzati! In genere le biciclette da 99 euro o meno sono pesanti, e il cambio e la catena spesso non agiscono perfettamente in sintonia. Alcuni test hanno riscontrato per certi modelli pesanti carenze in fatto di sicurezza. Una bicicletta come si deve, senza extra inutili, costa circa 400 euro.
In conclusione
Provate a pensare quante volte potreste effettuare uno spostamento in bicicletta anziché in auto. Tutti i giorni? Per ogni breve tragitto in auto spendete 50 centesimi, con i mezzi pubblici, poi, il conto è decisamente più salato. Prendere i mezzi due volte alla settimana comporta all’anno una spesa di almeno 80 euro. Per ogni volta che lasciate l’auto parcheggiata risparmiate anche in termini di biossido di zolfo, emissioni di ossido d’azoto e monossido di carbonio.