In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come risparmiare sulla spesa.
I consumi rappresentano una quota molto elevata del reddito delle famiglie, spesso totale o, in alcuni casi, si è costretti all’indebitamento per sostenerli, in quanto superano il reddito disponibile. In ogni caso, l’attenzione al modo in cui facciamo la spesa si rivela determinante perché distingue coloro che sono in grado di mettere da parte qualcosa, da utilizzare in futuro per l’acquisto di beni immobili o durevoli, da quanti non sono capaci di risparmiare e risultano, pertanto, maggiormente esposti a eventi come una spesa imprevista.
Chi sa risparmiare, capisce benissimo che gli acquisti impulsivi devono essere evitati sempre. Risulta essere nella natura umana avere piacere nell’acquistare un bene o un servizio, nulla di male che ciò avvenga, anzi. I consumi non soddisfano solo bisogni concreti, ma anche la necessità di un individuo di sentirsi a suo agio. Tuttavia, quando non si è in grado di tenere a bada i propri istinti, è un problema. Pensate a una donna che non riesce a resistere dinnanzi alla vetrina di un gioielliere o di un negozio di abbigliamento e acquista subito l’oggetto dei propri desideri. O a un uomo, che passando davanti a una concessionaria o guardando in Tv lo spot sull’ultimo modello di un’auto, esce immediatamente a comprarla.
Gli acquisti impulsivi fanno male, perché non sono frutto di un calcolo razionale, ovvero i soggetti che li compiono non valutano le alternative meno onerose, l’effettivo bisogno e la disponibilità economica concreta. Ma se gli esempi di cui sopra possono sembrarvi fuori dalle righe, troviamo un altro esempio che rende meglio l’idea, mai recarsi in un supermercato con la pancia vuota. Bisogna fare la spesa quando non si ha fame perché si è meno impulsivi e si acquisteranno solo i prodotti di cui si ha effettivo bisogno. Chi ha fame, magari alla vista di un pacchetto di patatine o di biscotti, non resisterà e tenderà a comprarli, quando potrebbe farne a meno.
Un consiglio è quello di preparare una lista della spesa e di seguirla, in questo modo saranno comprati solo i prodotti di cui si ha effettivamente bisogno. Per organizzarla al meglio è possibile fare riferimento a questa guida sulla lista della spesa su Casalingaperfetta.com.
Un altro principio alla base dei consumi intelligenti è quello di comparare i prezzi. In questo le donne sono più capaci, perché abituate più degli uomini, a fare la spesa di tutti i giorni. Dunque, comparate i prezzi per tipologia di beni e tra i vari negozi, e fate la spola da un punto vendita all’altro per scegliere in ogni negozio i prodotti più economici, avendo anche cura di aggiornarvi sempre sugli sconti applicati nell’arco della settimana dai vari punti vendita. In genere, gli sconti sono praticati durante la settimana, quando la clientela è minore, mente tendono a scomparire nel fine settimana, quando tutti accorrono a fare la spesa.
Evitate, se potete, le confezioni voluminose e molto colorate, perché le strategie di marketing le utilizzano per attirare il consumatore e farlo incappare in un acquisto emozionale. Spesso si rivelano dal contenuto meno abbondante di quanto si creda, leggete quindi sempre il peso del prodotto e non fidatevi mai dell’immagine, che tende a esagerare le dimensioni. Meglio acquistare una confezione più austera, ma dal contenuto maggiore e meno costoso. Invierete alle aziende un segnale importante sulla reale politica di packaging da attuare, che spesso crea più costi che altro. In diversi casi, nei supermercati sono disponibili anche prodotti sfusi. Se possibile, è consigliabile preferire questi visto che hanno solitamente un prezzo minore.
Acquistate il più possibile beni prodotti in loco e tendete a scartare quelli prodotti molto lontano. Non solo aiuterete l’ambiente, grazie alle minori emissioni relative al trasporto delle merci, ma dovreste anche consumare prodotti più freschi, se si tratta di generi alimentari, e più economici, grazie ai minori costi di trasporto.
Alcuni consumatori hanno un’opinione negative dei prodotti venduti nei discount e li considerano scadenti.
Nei discount non sono presenti prodotti di marca, ma questo non significa che quelli in vendita siano di bassa qualità.
Il consiglio è quindi quello di valutare questa possibilità.
Quando acquistate prodotti alimentari, fate attenzione alle quantità di cui avete bisogno. Se siete single, scegliete le confezioni mono dose, perché non è raro che si utilizzino in parte e si sia costretti dopo alcuni giorni a buttare il contenuto rimanente e non utilizzato. In particolare, ciò vale per gli alimentari freschi, la cui durata è abbastanza breve, per cui se non si è sicuri di consumarli tutti, meglio sarebbe scegliere le confezioni più piccole.
Quando vi recate al supermercato, portatevi dietro una busta della spesa riutilizzabile, evitando così di chiedere alla cassa di volta in volta i sacchetti di plastica, che rappresentano un costo che incide tanto più quanto minore è il costo degli acquisti effettuati.
Non utilizzare forchette, coltelli, cucchiai, bicchieri e piatti di plastica, perché inquinano e sono un costo per chi li acquista. Vero è che le posate tradizionali vanno lavate e, quindi, implicano un maggiore consumo di acqua e sapone, ma specie per le famiglie di pochi componenti si rivelano la scelta più conveniente.
Molto utile può anche essere l’utilizzo della tecnologia. Sono infatti disponibili, sia per Android che per iPhone, diverse applicazioni che aiutano a risparmiare, segnalando i supermercati che offrono i prezzi più bassi nella propria zona.
Infine, create gruppi di acquisto per prodotti eventualmente costosi, ma per i quali i produttori praticano significativi sconti sulle quantità. In questo, Internet potrebbe essere un ottimo mezzo per trovare altre persone in zona con le vostre stesse esigenze. A volte basta mettere insieme anche cinque persone per ottenere un risparmio.
Seguendo i consigli presenti in questa guida è possibile risparmiare sulla spesa in modo semplice.