Anche la biancheria per la casa si può riciclare.
Per esempio, se un lenzuolo vi sembra troppo logoro per essere messo ancora sul letto, oppure è irrimediabilmente macchiato (c’ è un disinfettante rosso che è incredibile!!),o magari siete stati costretti a buttare il resto del coordinato, potete usarlo per farci molte altre cose.
Tempo fa avevo comprato un lenzuolo che credevo matrimoniale, invece era di una piazza e mezza, aveva una favolosa fantasia di colori sgargianti, così l’ho usato per farci un meitai (una sorta di marsupio porta bebè) e l’ho strausato.
Un lenzuolino del lettino dei bambini è diventato un sacco porta giochi, la federa del cuscino, coordinata al lenzuolo e non utilizzabile con i cuscini tradizionali, è diventata un sacco porta mollette da bucato.
Il lenzuolo matrimoniale si è trasformato in pezze asciuga piatti e fazzolettini da donna.
Un telo copri tutto, rovinato dalla candeggina, ha dato nuova vita a due cuscini quadrati che avevano bisogno di un fodero nuovo, è stato usato per ricoprire il cappottino della nostra cagnolina,è servito come imbottitura per il corpo di una bambola fatta da me e, con gli ultimi ritagli, ho ottenuto graziosi sacchetti per deodorare le scarpe.
Anche la tovaglia è stata riciclata: i bambini l’avevano pasticciata all’inverosimile con pennarelli e penne, ma, anche se pasticciata, è stata utile per avvolgerci un piumone portato in soffitta, così si impolvererà molto meno.
Con la biancheria per la casa, tagliata a striscioline di circa 5cm di larghezza, si possono realizzate zerbini e tappetini, basterà annodarli e creeranno qualcosa di favoloso.
Anche per questi argomenti, internet è fonte di grande ispirazione, youtube vi darà molti suggerimenti, ma io credo che qualcosa interamente ideato e progettato e creato da noi, ci darà un’enorme soddisfazione, più di un qualcosa copiato da altri.