L’ambiente, e le proprie finanze, non vogliono unicamente piatti genuini, ma anche ridurre al minimo il consumo di energia tra i fornelli. Iniziamo dalla dotazione tecnologica: il vecchio fornello elettrico con le piastre in ghisa è ancora diffuso in cucina, ma è anche estremamente costoso. Le piastre in vetroceramica fanno risparmiare il 10n%, e i fornelli a gas abbattono i costi del 60%. Relativamente nuovi sono i fornelli a induzione, dispositivi che generano calore direttamente sul fondo della stoviglia impiegata: vale a dire che una padella farà friggere il nostro uovo all’occhio di bue su un fornello freddo. Con i fornelli a induzione, i tempi di cottura sono di gran lunga inferiori. Visto che la superficie del fornello si riscalda solo indirettamente, per il contatto con il fondo della stoviglia, i cibi in cottura non bruciano e chi cucina non rischia di scottarsi. L fornelli a induzione riducono i consumi di un quinto, ma sono molto costosi e richiedono stoviglie speciali.
Passiamo ora al reparto forno: il modello ventilato è indubbiamente il più parsimonioso, consuma il 30% in meno rispetto al forno tradizionale, anche perchè può essere utilizzato a temperature più basse, fino a 25 gradi in meno. Alcuni nuovi modelli dispongono di uno speciale pannello che, fungendo da divisorio, riduce e isola l’area di cottura quando il forno è poco carico. Estremamente importante è la buona capacità di isolamento termico dello sportello. ll binomio perfetto è dato da cucina a gas e forno ventilato.
Anche pentole e padelle determinano in quanto tempo il calore raggiunge i cibi e quanto calore viene sprecato nel frattempo, con le relative ripercussioni sulla bolletta. Alla lunga è meglio puntare a stoviglie più efficienti.
Lo sapevate?
Quando infornate un arrosto da 2 chilogrammi, oltre i due terzi dell’energia complessiva si disperdono nell’ambiente, il 15% riscalda il forno e solo il 7% cuoce effettivamente il vostro arrosto.
Per fare bollire l’acqua, preferite il portare l’acqua a ebollizione sul fornello costa il doppio, anche se tra i fornelli il vostro comportamento è esemplare.
Consigli
Stoviglie e piastre di cottura devono avere lo stesso diametro. Basta che la superficie del fornello superi di uno, due centimetri il bordo della pentola o della padella, per tradurre in spreco fino a un terzo del calore emanato. Altrettanto importante è che le stoviglie aderiscano perfettamente alla piastra. Le moderne pentole garantiscono questo aspetto tramite un fondo a sandwich, che, leggermente convesso a inizio cottura, si dilata gradualmente fino ad aderire alla piastra.
Le pentole in acciaio inox e alluminio irradiano molto meno calore delle pentole smaltate, alcune pentole moderne vengono realizzate persino in materiale termoisolante, consentendo un risparmio di energia pari al 15%. Coprite sempre le pentole con un coperchio del giusto diametro, farne a meno significa consumare il quadruplo di energia. Anche lasciare un piccolissimo spiraglio annulla in toto i benefici derivanti dall’uso del coperchio. I modelli in vetro permettono di tenere sott’occhio il processo di cottura, senza sprecare energia per le classiche “sbirciatine”.
Usate meno acqua possibile per cucinare, risparmierete energia e vitamine. Per tempi di cottura superiori a 20 minuti in una pentola normale, consigliamo l’uso della pentola a pressione: non dissipa le sostanze contenute nell’alimento, riduce i tempi di cottura di un terzo e i consumi di energia del 50-70%.
Preriscaldare il forno è una pratica necessaria solo per alcuni alimenti, come la pasta lievitata. Provate a farne a meno e risparmierete il 20% di corrente. Meglio impiegate il forno, meno energia è necessaria per ogni singolo piatto. Per il forno vale lo stesso principio dei fornelli: sfruttate il calore residuale! Per scaldare alimenti, come il pane a fette, è inutile utilizzare il forno, a volte basta un tostapane, che consuma il 70% di energia in meno.
Se potete, passate al fornello a gas, così facendo potrete tranquillamente ignorare alcuni dei nostri consigli..
In conclusione
Rispetto ai fornelli elettrici, quelli a gas consentono di risparmiare da 40 a 60 euro in un anno. Ma anche cucinando con un fornello elettrico potete risparmiare circa la metà dei costi per i consumi, se seguirete i nostri .