Quando si conclude un negozio, la parcella del notaio tende a assorbire una percentuale finanche rilevante della spesa complessiva, per cui sarebbe essenziale risparmiare il più possibile su questi costi. Il primo consiglio che vi diamo è di farsi un giro tra vari notai e richiedere a ciascuno un preventivo dettagliato, in modo da scegliere quello più economico. Ma limitatevi a quattro o cinque preventivi, in modo da escludere quelli meno vantaggiosi, mentre cercate sempre di chiarire al notaio quali siano le vostre esigenze concrete, in modo che questi potrà consigliarvi la via più economica e pratica.
Altro aspetto da non sottovalutare è che generalmente costa di meno fare riferimento allo stesso notaio sia per il contratto del mutuo che per il rogito notarile, invece che sceglierne uno per ogni atto. Potrebbe sembrare quasi banale dirlo, ma anche il dispendio di tempo per la conclusione di una pratica non gioca in favore del nostro risparmio. Infatti, più impieghiamo per arrivare alla conclusione di un atto, maggiore tenderà a essere il costo della parcella del notaio, perché evidentemente questi dovrà seguirci per un tempo più lungo e pretenderà di essere adeguatamente compensato per ciò.
Informatevi su quali possano essere gli atti che voi stessi potete compiere, senza la necessità di avvalervi del notaio. Un esempio, la ricerca di una copia planimetrica o un’ispezione catastale possono essere realizzate da soli, anche se vanno considerati i costi delle imposte di bollo da versare ugualmente, così come anche il dispendio di tempo e le fila agli uffici per entrare in possesso della documentazione desiderata. In ogni caso, se possibile, ciò sgraverà parte della parcella, dato che le azioni compiute dal notaio risultano minori.
Un altro modo per cercare di minimizzare i costi si ha quando tutti i proprietari di immobili dello stesso edificio si rivolgono allo stesso notaio, per esempio, per l’acquisto o altra operazione. La parcella tenderà a essere più bassa, perché parte del lavoro viene risparmiato dal notaio, il quale con una sola richiesta potrà ottenere tutta la documentazione necessaria nei vari uffici, mentre se ci si rivolgesse a più studi, il lavoro ne risulterebbe moltiplicato e con esso i costi.
Attenzione, infine, a richiedere esplicitamente il 30% di sconto, che oggi è possibile grazie al decreto del 2006, che ha abolito le imposte sulle visure catastali e tagliato i costi sulle visure ipotecarie. Infatti, se non lo si richiede, non si ha diritto all’abbattimento .