In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come risparmiare con la lavatrice.
Lavare i panni, e lavarli bene, si sa, è una di quelle incombenze quotidiane che riguardano tutti.
Oggi siamo anche fortunati rispetto al passato, in passato le persone erano costrette a lavare a mano per permettere ai membri della famiglia di sfoggiare sempre abiti freschi di bucato, adesso questo lavoro lo svolge la lavatrice e noi non dobbiamo fare alcuna fatica se non caricarla e scaricarla di indumenti.
Tutto ha un prezzo però, ed anche abbastanza elevato: la lavatrice, di cui ovviamente nessuno può più fare a meno, consuma energia elettrica e finisce per gravare, a volte fin troppo, sulle finanze domestiche.
Eppure la soluzione c’é: bastano pochi accorgimenti per ottimizzare il lavoro della lavatrice riducendo al massimo i consumi.
Ecco di seguito una breve guida su come comportarsi.
La prima cosa da fare è tenere conto dell’elettrodomestico che ci si va a portare in casa al momento dell’acquisto. Questo significa, in pratica, prestare attenzione a cosa è riportato sulla scheda tecnica che per legge accompagna e descrive le caratteristiche essenziali del prodotto; attualmente la classificazione energetica viene indicata da sigle che vanno da A+++, che indicano gli esemplari migliori da tale punto di vista, fino a D, i peggiori.
Gli elettrodomestici contrassegnati da A+++ sono i più efficienti e consumano meno, costano di più rispetto a quelli qualitativamente peggiori, ma la spesa si ammortizza in fretta e rappresentano la soluzione più giusta non solo nei confronti delle nostre tasche ma anche, e non è certo elemento di scarsa considerazione, verso l’ambiente che ci circonda. Per maggiori dettagli sulle differenze di consumi è possibile vedere questa guida sulle lavatrici pubblicata su questo blog.
Chi si serve in casa di pannelli solari o fotovoltaici è due volte fortunato, visto che non solo può risparmiare sul riscaldamento facendo al contempo bene alla natura, ma anche sulla lavatrice, di solito, questa è collegata all’acqua fredda dall’acquedotto e quindi deve consumare energia per riscaldare l’acqua stessa, ma se si acquista un modello, come si trovano adesso nel mercato, in grado di usare l’acqua riscaldata da questi mezzi alternativi, il risparmio per lavare i panni può raggiungere il 50%.
Vediamo ora come utilizzare la lavatrice per risparmiare. Le massime temperature dovrebbero essere sempre evitate se non per panni particolarmente sporchi o da disinfettare.
Un bucato standard richiede temperature ben più basse dei 90 gradi previsti dalle moderne lavatrici: non dovrebbero essere superati i 60 gradi, ma l’ideale è una temperatura di 40 gradi.
Molte persone credono che servirsi di temperature più alte comporti un pulito più sicuro, ma non è così: a parte il fatto che la maggior parte degli indumenti neppure sopporta certe temperature e finirebbe solo per rovinarsi, è bene ricordare che i detersivi oggi a disposizione sono molto più efficaci di quelli di una volta e puliscono perfettamente anche a basse temperature.
Fate attenzione al detersivo: usarlo nella giusta quantità equivale a risparmiare ma anche a danneggiare il meno possibile l’ambiente nel quale viviamo.
Quindi non esagerate con le dosi: leggete le etichette dei capi, quelle riportate sopra le confezioni stesse di detersivo e regolatevi di conseguenza.
In generale, vale la regola che 25 ml di detersivo sono sufficienti per un Kg di bucato (tenete a mente inoltre, che le dosi consigliate dalle case produttrici sono sempre un po’ esagerate per evidenti motivi di business).
Caricate la lavatrice con criterio e buon senso.
Risulta essere un inutile spreco adoperarla con un cestello mezzo vuoto, se qualche indumento serve con urgenza tanto vale lavarlo a mano, fate in modo che esso sia sempre pieno in modo da utilizzarla, possibilmente, non tutti i giorni della settimana.
Programmate i cicli: lavare di notte oppure nel fine settimana ad esempio, costa molto meno per chi ha una tariffa agevolata.
Il prelavaggio è una funzione prevista in ogni modello di lavatrice ma andrebbe sempre evitato: consuma molta acqua e molta energia senza che serva realmente a migliorare la qualità del risultato.
Se abitate in una zona dove l’acqua è particolarmente dura, utilizzate piuttosto un buon anticalcare, che, tra l’altro, protegge la lavatrice ottimizzandone la resa.
Preferite infine i detersivi e gli ammorbidenti ecologici.
Evitate comunque di riempire le apposite vaschette fino all’orlo: non serve, si spreca e si inquina.
I suggerimenti forniti, se venissero messi in pratica da ciascuno di noi, non solo ridurrebbero notevolmente le spese all’interno delle famiglie, ma eviterebbero di fare pagare alla natura il conto delle nostre esigenze.
Quando si parla di risparmio ed ambiente, tutti, indistintamente, siamo tirati in causa ed abbiamo l’obbligo, se responsabili e civili, di non tirarci indietro: ogni individuo non solo conta, ma può fare la differenza, contribuendo in prima persona ed in modo significativo e meritevole, a migliorare la qualità della vita di tutti.