In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli su come risparmiare sulla ristrutturazione casa.
La ristrutturazione della propria abitazione è spesso uno dei maggiori costi che un proprietario è costretto a sostenere, tanto da rinviare nel tempo tali lavori. Eppure, esistono pochi e semplici consigli per evitare di sprecare il proprio denaro e cercare di risparmiare il più possibile.
Per prima cosa, fatevi fare diversi preventivi e non fermatevi alla prima ditta che conoscete, magari perché si trova vicino casa o perché il titolare è un vostro conoscente. I preventivi devono essere dettagliati, in modo da evitare fregature, ovvero che chi esegue i lavori si approfitti del linguaggio volutamente tecnico per inserire costi aggiuntivi per cose che sembravano incluse nel prezzo. Appunto per questo, bisogna escludere tendenzialmente i preventivi scritti in maniera poco comprensibile, perché a differenza di quanto si creda, è segno di scarsa professionalità. Chi non vuole farsi capire è perché probabilmente ha qualcosa da nascondere. Questo al netto di certi tecnicismi inevitabili.
Se proprio non avete idea dell’entità dei costi che dovreste sostenere, prima ancora di richiedere uno o più preventivi sarebbe preferibile registrarsi in uno dei siti online, in cui inserirete ia posizione dell’immobile, il tipo di ristrutturazione richiesta e la categoria degli interventi. Vi comparirà un preventivo, basato sul costo per metro quadrato, che non dovrete prendere certamente alla lettera, ma che vi servirà come punto di riferimento da tenere in considerazione alla lettura dei preventivi. Se questi si discostano eccessivamente dal risultato dell’applicazione, fatevi qualche domanda.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è che se richiedete modifiche o aggiunte a lavori in corso, quasi certamente ciò comporterà un dispendio maggiore che nel caso in cui inseriate le richieste prima dell’inizio dei lavori. Ecco perché bisogna avere un’idea molto chiara, prima di chiedere un preventivo, cercando di capire nei dettagli di cosa abbiate bisogno e di cosa, invece, possiate fare a meno.
Per cercare di risparmiare, dovreste evitare di affidare ai professionisti tutto il lavoro necessario. Esempio, se intendete abbattere una parete per unire due ambienti, sostituire il pavimento, ridipingere le pareti, magari qualcuno di questi lavori, tipo l’abbattimento di una parete o la pittura delle pareti, potrebbe essere svolto direttamente da voi, tranne che non siano richieste operazioni particolari, per le quali servirebbe effettivamente l’intervento di un esperto.
Un altro modo per cercare di risparmiare consiste nello scegliere personalmente almeno alcuni materiali utili alla ristrutturazione, perché è evidente che il professionista a cui vi affidate non avrebbe grossi incentivi per abbattere tali costi, ma potrebbe al contrario farvi pagare qualcosa in più. Si pensi, per esempio, che recandosi direttamente dal produttore, è possibile scegliere il pavimento della propria abitazione con anche un risparmio fino al 75% del costo che trovereste presso un rivenditore. A volte, vi chiariranno che le mattonelle potrebbero possedere qualche piccolo difetto di fabbricazione, ma nella quasi totalità dei casi si tratta di anomalie impercettibili, una volta che il lavoro viene eseguito, specie se da mani esperte.
Potreste inoltre cercare di risparmiare nei lavori, dando una mano alla ditta che li esegue. Ciò vi consentirà di ottenere due risultati, risparmiare sulla manodopera, perché con il vostro aiuto, il titolare della ditta potrebbe avere bisogno di meno personale per la ristrutturazione e secondariamente vi permette di tenere i lavori sotto controllo, verificando che siano eseguiti bene e con velocità. Questo aspetto è importante, in particolare, qualora il pagamento sia stato concordato in base ai giorni di lavoro, cosa da evitare il più possibile, perché non ci sarebbe modo di sapere se la ditta stia o meno allungando appositamente i tempi di consegna per guadagnare il più possibile. Cercate, quindi, di accordarvi sempre in maniera anticipata. Attenzione, poi, al bonus ristrutturazioni, ossia alle generose detrazioni fiscali, che il legislatore ha previsto negli anni scorsi e che ancora oggi sono in parte vigenti, permettendo al titolare dell’immobile ristrutturato di scaricare dalle imposte fino al 65% del costo sostenuto, spalmando il beneficio in cinque esercizi. L’importante è che la fattura sia intestata al proprietario dell’immobile, che beneficerà dell’incentivo fiscale.
A tale proposito, da citare sono le detrazioni per la messa in efficienza energetica dell’edificio, come la sostituzioni degli infissi vecchi con quelli nuovi a doppio vetro, che non permettono all’aria esterna di entrare nell’abitazione attraverso gli spifferi, con ciò contribuendo a fare risparmiare energia per il riscaldamento dell’ambiente. Questi interventi sono detraibili al 55% e in 5 anni.
In definitiva, prima di ristrutturare l’immobile, fatevi un’idea anche approssimativa del costo massimo che intendete sostenete, verificate online quale potrebbe essere l’onere effettivo e richiedete diversi preventivi, scegliendo quello che vi garantisca il migliore rapporto tra qualità e prezzo. Aggiornatevi sulle novità fiscali, avvalendovi delle detrazioni ammesse, ma cercando di seguire le norme previste per usufruirne. Infine, cercate di limitare il più possibile, volendo, di affidare a altri i lavori che potrebbero essere alla vostra portata.