Risparmiare energia elettrica in casa è sempre un fatto positivo per la bolletta. Vi spieghiamo brevemente cosa è possibile fare per evitare gli sprechi energetici con piccoli accorgimenti.
Per prima cosa, sappiate che gli italiani acquistano ogni anno oltre 12 milioni di lampadine. In molti casi, però, si tratta di potenziali sprechi, che potrebbero essere evitati sostituendo le lampadine a incandescenza con quelle a fluorescenza. A parità di watt, consumano di meno e durano di più. Risulta essere vero che costano di più, ma il maggiore prezzo di acquisto lo si ammortizza nel tempo e il risparmio si noterà in bolletta. Se sostituire tutte in una volta le lampadine di casa potrebbe risultare oneroso, allora si potrebbe prendere in considerazione di cambiarle poco alla volta, quando si fulminano.
Un altro aspetto non meno importante per risparmiare consiste nel comprare solamente elettrodomestici di classe energetica elevata, meglio se da AA+ in poi. Come per le lampadine, vale lo stesso discorso anche in questo caso, ovvero il costo di acquisto è più alto, ma i rendimenti sono maggiori. Consumano di meno e durano di più.
A tale proposito, si consiglia di azionare la lavatrice solo a pieno carico, in molto da evitare di utilizzarla per piccoli lavaggi, ma che di fatto consumano molta acqua e energia. Evitare, inoltre, di impostare il più possibile il lavaggio su alte temperature, perché nella grande maggioranza dei casi non serve a molto, essendo sufficienti lavaggi anche a 30 o 40 gradi. Se si ha anche la possibilità di impostare la durata, evitare di utilizzare lavaggi lunghi, specie se la lavatrice non sta lavorando a pieno carico. Anche trenta minuti potrebbero bastare.
Un ragionamento simile può essere applicato alla lavastoviglie. Anzitutto, se non si hanno molte stoviglie da lavare, sarebbe preferibile farlo a mano. L’utilizzo dovrebbe comunque avvenire a pieno carico o quasi.
Per quanto riguarda i frigoriferi e i congelatori, il consumo medio di un elettrodomestico è di circa 0.25 Kwh.
Il consiglio è quello di posizionarli nel punto meno caldo della cucina, lasciando uno spazio libero di almeno dieci centimetri intorno, in modo da permettere l’areazione.
Per limitare i consumi, è consigliabile impostare temperature intermedie e aprire la porta del frigorifero solo quando è necessario.
Molto importante è anche sbrinare il frigo e il congelatore quando lo strato di brina supera i cinque mm, questo tipo di operazione permette di aumentare la durata dell’elettrodomestico e risparmiare energia elettrica.
Meno importante è il consumo di elettrodomestici come televisori e decorder, mediamente di circa 0.2 KWh.
In questo caso è importante ricordare di spegnere i dispositivi utilizzando l’interruttore, evitando l’utilizzo della funzionalità stand by.
Spegnendo tutti i dispositivi, invece che utilizzare lo stand by, permette di risparmiare decine di euro in bolletta ogni anno.
Risulta essere molto sconsigliato l’uso di faretti, che consumano molto, anche se offrono un fascio di luce abbastanza concentrato. Inoltre, sono anche scomodi da sostituire.
Può sembrare una cosa ovvia, ma una delle maggiori fonti di spreco sta nel lasciare la luce accesa quando la stanza è vuota. Si stima che ogni anno gli italiani spendano in bolletta qualcosa come 750 milioni di euro in più di quanto dovrebbero, a causa di sprechi come questi. Nelle stanze meno vissute, come la lavanderia, potrebbe risultare utile l’utilizzo di un interruttore a tempo, che spegne automaticamente la luce dopo un certo periodo. In questo modo, nei casi di dimenticanza, eviterete uno spreco di energia.
Bisogna anche considerare che le lampadine più grosse consumano in proporzione meno di quelle più piccole. Esempio, una lampadina da 100 watt consuma meno di 2 lampadine da 60 watt. Questo ci suggerisce che nelle camere più grandi sarebbe opportuno utilizzare lampadine più grosse, invece che più lampadine, ma più piccole. Consumerete complessivamente meno.
In generale, poi, bisogna evitare di sovraccaricare l’impianto di illuminazione. Si corrono due rischi, il primo è che vada in corto circuito, anche se i moderni sistemi sono dotati di sistemi che bloccano la corrente non appena dovesse verificarsi un evento del genere. Il secondo rischio è che si disperda calore, specie se l’impianto è vecchio o i fili della conduzione sono sottili. Potrebbe essere utile fare un controllo per verificare di non essere in una situazione di questo tipo. Basta leggere il contatore, quando tutti gli elettrodomestici sono spenti e controllare che non giri velocemente. Se lo fa, significa che sta consumando senza una spiegazione plausibile troppa energia. A quel punto, sarebbe opportuno fare vedere l’impianto da un tecnico e magari sostituirlo. Il costo dell’intervento sarebbe risparmiato negli anni.
Un altro modo per contenere i consumi consiste nell’intervenire con azioni per aumentare l’efficienza energetica, peraltro, negli ultimi anni incentivate a livello fiscale, grazie a detrazioni molto generose, che hanno permesso al contribuente di detrarre dalle imposte il 55% del costo sostenuto. Tra queste, vi è il ricorso a infissi con doppio vetro, che hanno il pregio di isolare termicamente l’abitazione, per cui in inverno non fanno entrare freddo dall’esterno, così come in estate impediscono che da fuori entri il caldo. Queste piccole azioni, anche se apparentemente costose, consentono alla casa di consumare molta meno energia di quanto non ne avrebbe bisogno altrimenti per riscaldarsi o per tenere relativamente fresco l’ambiente.
Non ultima, la questione dell’uso dei condizionatori d’aria. Risulta essere sempre sconsigliato azionarli a temperature di gran lunghe differenti dall’ambiente esterno, anche per un fatto di salute. Pertanto, in estate sarebbe più che sufficiente una temperatura sui 24 o 25 gradi, in inverno non superiore a 21 o 22 gradi. Forti escursioni termiche risultano inutili e ai fini del discorso che stiamo facendo, consumano eccessiva energia inutilmente. Al nostro corpo basterà una temperatura leggermente più alta di quella esterna in inverno e leggermente più bassa in estate per stare meglio. Se si deve comprare un nuovo prodotto, è consigliabile orientarsi su un modello a pompa di calore che, come spiegato in questa guida sui condizionatori di Luca Sala, consumano molto meno. Ovviamente si sconsiglia di riscaldare o raffreddare ambienti della casa poco vissuti con il condizionatore, basta limitarsi alle camere più utilizzate.
Risparmiare energia elettrica in casa è quindi possibile seguendo i consigli messi a disposizione.